giovedì 23 febbraio 2012

Il ministro algerino degli affari esteri: la questione del Sahara non ostacolerà il ravvicinamento tra il Marocco e l'Algeria




Il ministro algerino degli affari esteri: la questione del Sahara non ostacolerà il ravvicinamento tra il Marocco e l'Algeria



22/02/2012






L'Algeria ha segnalato, in occasione della 30esima riunione dei ministri degli esteri dell'Unione del Magreb arabo (UMA), che la questione del Sahara non ostacolerà gli sforzi acconsentì da parte dei cinque paesi (Marocco, Algeria, Mauritania, Tunisia e Libia), per il rilancio dell'UMA, poiché questa cartella è dinanzi alle Nazioni Unite, in previsione di una soluzione per soddisfare tutte le parti.


Come la questione non può ostacolare il ravvicinamento e la cooperazione tra il Marocco e l'Algeria.


Il ministro degli esteri algerino, Mourad Medelci ha indicato in molte dichiarazioni nel corso della riunione dei capi della diplomazia dei paesi magrebini, che ha avuto luogo, a Rabat, il 17 febbraio che corre, che l'affare del Sahara è " trattato nel quadro delle Nazioni Unite, non c'è dunque bisogno di evocare quest'argomento al livello maghrebino".


Il Sig. Medelci ha ritenuto, ad una conferenza stampa, che la cartella del Sahara occidentale, non sia un ostacolo allo sviluppo positivo delle relazioni tra i due paesi, il Marocco e l'Algeria, poiché " esisteva prima e durante la nascita dell'idea dell'Unione del Magreb arabo" , aggiungendo che le due parti (Algeria e Marocco), erano d'accordo " ciascuno di loro rispetta il punto di vista dell'altro".


Il ministro algerino ha ribadito la certezza del suo paese quando al fatto che le Nazioni Unite raggiungerebbero " una soluzione soddisfacente per le due parti conformemente alle risoluzioni dell'istanza onusiana".


Ha aggiunto che " i cambiamenti che conoscono i paesi della regione ci impongono una nuova concezione dell'Unione del Magreb arabo".









Fonti:


Il portale politico del Sahara occidentale:


www.corcas.com


Il portale del Sahara occidentale:


www.sahara-online.net


Il portale della cultura hassani:


www.sahara-culture.com


Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:


www.sahara-developpement.com


Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:


www.sahara-social.com


Il portale delle città del sahara occidentale:


www.sahara-villes.com

lunedì 13 febbraio 2012

Il mantenimento del conflitto sul Sahara alimenta le attività dell'AQMI nella regione (relazione internazionale)



Il mantenimento del conflitto sul Sahara alimenta le attività dell'AQMI nella regione (relazione internazionale)



07/02/2012










Una relazione pubblicata giovedì, a Washington, ha segnalato che il conflitto del Sahara apre la porta per l'allargamento delle attività di Al Qaeda nel Magreb islamico (AQMI), nella regione del Magreb e del Sahel, evocando le ultime operazioni dell'AQMI, in questo caso il rapimento dei tre umanitari europei, al cuore anche dei campi del Polisario a Tindouf.


La relazione intitolata " il terrorismo in Africa del nord e l'Africa dell'ovest: dall'11 settembre in primavera araba" , afferma che i campi di Tindouf, sotto il controllo del Polisario sono diventati " una muffa propizia all'assunzione con le reti terroristico, del contrabbando e con le organizzazioni criminali" , cosa che rende la loro chiusura, secondo questa relazione, " diventare prioritara".


A tale riguardo, le relazioni dei servizi di informazioni e la serie di eliminazioni, avevano confermato, l'anno scorso, l'esistenza di legami stretti tra l'AQMI e le organizzazioni criminali dell'America latina, nel quadro del traffico di droga verso l'Europa via la regione del Sahel, con la complicità di membri del fronte Polisario.


L'autore di questa relazione, che non è diversa che, Yonah Alexander, direttore del centro internazionale degli studi sul terrorismo, che dipende dall'istituto Potomac, ha insistito sul fatto che le minacce dell'AQMI, devono incitare la Comunità internazionale " a mettere alla testa della sua priorità il trasferimento degli abitanti dei campi conformemente ai protocolli e convenzioni internazionali specifici".


In occasione di un viaggio precedente a Dakhla, il sig. Alexander aveva constatato di visu, che le persone che fuggono i campi di Tindouf, disponevano d'opportunità e beneficiavano dello sviluppo che conoscono le province del sud. Ha segnalato a questo proposito che si tratta di uno " diritto umano incambiabile".


Ricordiamo che questa relazione è stata presentata in occasione di una conferenza che ha avuto luogo al club della stampa nazionale a Washington, sotto il titolo " Cooperazione internazionale per lottare contro il terrorismo". Si è chiamato in questa occasione, nel regolamento definitivo della questione del Sahara, che costituisce " un ostacolo per la sicurezza nella regione ed alla messa in atto di una vera cooperazione economica nella regione del Magreb e del Sahel".






Fonti:


Il portale politico del Sahara occidentale:


www.corcas.com






Il portale del Sahara occidentale:


www.sahara-online.net


Il portale della cultura hassani:


www.sahara-culture.com


Il portale dello sviluppo economico nelle regione del sahara occidentale:


www.sahara-developpement.com


Il portale dello sviluppo sociale nelle regione del sahara occidentale:


www.sahara-social.com


Il portale delle città del sahara occidentale:


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